Dare voce ai valori per aumentare i risultati delle organizzazioni

Ci sono molti modi per parlare di Business Ethics. Possiamo spiegare quanto sia importante per le aziende seguire codici di condotta per rispettare le persone e l’ambiente, oppure usare casi studio per mostrare come comportamenti non etici possano danneggiare la reputazione di un’azienda nel lungo periodo.
Tuttavia, crediamo che uno dei modi più efficaci sia dimostrare l’impatto concreto della Business Ethics rispondendo a questa domanda: è possibile conciliare i valori umani con i risultati economici?
Per farlo, ci siamo rivolti a una figura che è diventata un faro in questo settore. Qualche anno fa, la professoressa Mary Gentile ha creato un metodo che ha trasformato l’etica aziendale da disciplina teorica — compresa da pochi esperti — in fattore strategico per rendere le organizzazioni più efficaci e produttive. Per questo risultato, nel 2021 è stata inserita nella Thinkers50 Hall of Fame, la lista delle persone più influenti al mondo nel campo del management.
Mary, può raccontarci chi è e cosa fa — e soprattutto perché così tante organizzazioni nel mondo hanno adottato il suo metodo?
«Sono stata Richard M. Waitzer Bicentennial Professor of Ethics alla Darden School of Business (2016–2022) e ho lavorato alla Harvard Business School (1985–1995) e al Babson College (2009–2015). Sono inoltre la creatrice e direttrice di Giving Voice to Values (GVV). Questo curriculum pionieristico per una leadership guidata dai valori è stato sperimentato e/o presentato in oltre 1.500 realtà in tutto il mondo ed è stato citato su Financial Times, Harvard Business Review, Stanford Social Innovation Review, McKinsey Quarterly, ecc. Credo che GVV abbia avuto così tanto successo perché è una metodologia orientata all’azione. Riguarda la leadership — una leadership guidata dai valori. Invece di basarsi su tanti “non devi”, si fonda su un approccio del tipo “si può fare”. Anziché enfatizzare i limiti dell’azione, quindi, come fanno molti approcci alla Business Ethics, GVV punta a dare capacità e competenze per agire con successo secondo i propri valori».
Può descrivere meglio che cos’è Giving Voice to Values e come è nato?
«GVV non serve a convincere le persone a essere più etiche, ma parte dal presupposto che la maggior parte di noi vuole già agire secondo i propri valori, ma desidera anche sentirsi capace di farlo in modo efficace e realistico. Questo approccio serve ad aumentare le probabilità di riuscirci. Invece di concentrarsi sull’analisi etica, il metodo si focalizza sull’implementazione delle azioni coerenti con i propri principi e aiuta a porsi la domanda: “E se decidessi di agire secondo i miei valori? Cosa direi e cosa farei? Come potrei essere più efficace?”. Ho sviluppato questo metodo perché ero insoddisfatta di come veniva insegnata l’etica nelle business school e nelle aziende. Spesso la trattavamo come una sfida puramente cognitiva: si analizzavano dilemmi etici e si insegnavano modelli filosofici (deontologia, utilitarismo, etica delle virtù) o codici di condotta aziendali. Sebbene questi strumenti siano importanti per pensare in modo rigoroso, non sono sufficienti. Ricerche in etica comportamentale e psicologia sociale dimostrano che quando affrontiamo un conflitto di valori, agiamo spesso automaticamente e razionalizziamo solo dopo. Quindi, se ci limitiamo a discutere casi etici astratti, rinforziamo solo il meccanismo.
Volevo “riprogrammare” questo processo automatico, così ho creato GVV. L’idea è costruire una “memoria muscolare morale”: abituarsi a dare voce e agire in base ai propri valori, sviluppando tattiche, argomentazioni e sicurezza».
Può condividere alcuni esempi di cambiamenti e risultati ottenuti grazie al GVV?
«Nato per gli MBA, oggi è usato anche in corsi universitari, executive education e settori non aziendali (sanità, esercito, ingegneria, diritto, medicina, arti liberali). È parte dei programmi ONU PRME (Principles for Responsible Management Education).
Tra le organizzazioni che hanno adottato o sperimentato GVV ci sono NASA, L’Oréal, Unilever, KPMG, European Commission, Lockheed Martin, Aspen Institute, Takeda, Mayo Clinic, Kaiser Permanente, International Atomic Energy Agency, Etihad Aviation, InterAmerican Development Bank, National Grid e molte altre.
Raccogliamo molte testimonianze da parte di utenti su come GVV abbia avuto un impatto su dipendenti e studenti. Alcuni docenti hanno condotto ricerche scientifiche per misurarne l’efficacia i cui risultati possono essere consultati qui (vedi Giving Voice to Values in Accounting - 1st Edition - Tara Shawver - Wi ). Ma la prova più forte è la sua diffusione globale.».
Molte aziende hanno codici etici e carte dei valori, ma poche riescono a tradurli in azioni concrete. Come si può colmare questo divario?
«GVV si basa sull’idea che molti di noi vorrebbero agire in modo coerente con i propri valori, ma temono ritorsioni o pensano di non avere successo nel farlo. Questo approccio aiuta a sviluppare abilità, fiducia e abitudine nell’agire e parlare in modo coerente con i propri principi.
Non si tratta di “denunciare un comportamento scorretto” ma di “cambiare il dialogo” all’interno dell’organizzazione, rendendo i temi etici parte normale delle decisioni. Inoltre, riconosce che ognuno ha modi diversi di dare voce ai propri valori: qualcuno preferirà una conversazione diretta, altri scrivere un memo, altri ancora coinvolgere intermediari. È dunque importante trovare una risposta personale a questa domanda e fornire supporto perché ognuno disegni il suo modello operativo per agire in quella direzione.».
Negli ultimi anni l’interesse per l’etica aziendale è cresciuto, ma in alcuni contesti sembra esserci una regressione. Come vede il futuro?
«Viviamo tempi difficili, per questo credo che la lezione di GVV sia particolarmente necessaria oggi. Studi precedenti hanno mostrato che la paura di ritorsioni e il senso di inutilità sono le ragioni principali per cui le persone non agiscono secondo i propri valori. Questi meccanismi valgono anche a livello sociale e politico. Le tattiche di GVV per le organizzazioni possono anche essere applicate ad una scala più ampia per aiutarci a costruire una società più democratica e sostenibile. Con pratica e allenamento collettivo costruiremo competenze, fiducia e l’abitudine ad agire per ciò in cui crediamo. In tempi come questi Giving Voice to Values è come un “corso di autodifesa per l’anima” (cit. Dan & Chip Heath).».
Per approfondire
- Siti e contatti: www.MaryGentile.com – www.GivingVoiceToValues.org
- Libro: Giving Voice To Values: How To Speak Your Mind When You Know What’s Right (Yale University Press)
- MOOC: “Ethical Leadership through Giving Voice To Values” su Coursera
- Serie editoriale GVV su Routledge e Business Expert Press
- Moduli interattivi online e corsi per settori specifici (ingegneria, media, Africa, ecc.)