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Motiva i dipendenti con i buoni Cadhoc Day: forse non sai che…

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Day

Quando si parla di buoni acquisto, la prima cosa che viene in mente sono spesso le festività, i regali di Natale, le occasioni speciali. In realtà, i buoni Cadhoc Day possono essere molto di più: uno strumento concreto per riconoscere e valorizzare le persone, anche nel quotidiano.

Non servono momenti straordinari per premiare l’impegno o motivare un team. I buoni acquisto possono diventare un alleato strategico tutto l’anno, da usare come incentivo, segnale di attenzione o riconoscimento legato a un obiettivo raggiunto. E con i giusti vantaggi fiscali, rappresentano anche una scelta sostenibile per l’azienda.

In questo video ne parliamo con Gianluigi Capuani, Responsabile Commerciale PMI di Day, che accompagna le imprese nella scelta delle soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Con lui scopriamo tutto quello che le aziende – in particolare HR e direzioni del personale – dovrebbero sapere quando si parla di Cadhoc.

Un vantaggio concreto nei rinnovi contrattuali

Forse non sai che i buoni Cadhoc possono essere utilizzati anche come leva nei rinnovi dei contratti CCNL. In un contesto in cui aumentare i salari in busta paga può risultare complesso, questi strumenti offrono un’alternativa concreta, in grado di aumentare il valore percepito dai dipendenti, contenendo allo stesso tempo l’impatto fiscale per l’azienda.

Si tratta di una forma di gratificazione apprezzata da chi la riceve e sostenibile per chi la eroga, grazie ai benefici attualmente in vigore: per il triennio 2025–2027, la Legge di Bilancio ha innalzato la soglia di esenzione da imposte e contributi fino a 1.000 euro per dipendente, con un tetto che può arrivare a 2.000 euro in caso di figli a carico. In più, i buoni Cadhoc sono esenti da IVA e deducibili come spese di rappresentanza fino all’1,5% del fatturato aziendale, offrendo un ulteriore margine di ottimizzazione.

Una soluzione semplice, vantaggiosa e facilmente integrabile nei contratti.

Sempre disponibili, sempre personalizzabili

Uno dei punti di forza dei buoni Cadhoc è la flessibilità: si può scegliere tra formato cartaceo o digitale, entrambi sempre accessibili tramite app o portale. I buoni si caricano nel wallet e si possono usare anche un po’ alla volta, scalandoli al centesimo, in piena autonomia.

Sono validi in oltre 30.000 esercizi convenzionati, tra negozi fisici ed e-commerce, e ognuno può scegliere in base ai propri bisogni o interessi. Dalla spesa quotidiana alla tecnologia, dai viaggi al carburante, fino al regalo che ci si concede senza sensi di colpa: un solo strumento per tante esigenze, da usare per sé stessi o per tutta la famiglia. In più, la rete dei partner è facilmente consultabile tramite mappa interattiva, e i buoni possono essere conservati e utilizzati nel tempo, senza fretta.

Possono anche integrarsi con altri benefit aziendali, rendendoli una risorsa davvero flessibile, sotto ogni aspetto.

Un gesto che valorizza la persona

Oggi le persone cercano esperienze che parlino alla propria individualità. Un buono acquisto, se inserito in modo intelligente in un piano di welfare o di reward, può diventare molto più di un benefit: è un gesto che comunica fiducia, ascolto e libertà di scelta.

I buoni Cadhoc sono ideali per riconoscere un risultato, incentivare in modo mirato o semplicemente dimostrare attenzione in un momento importante. Il riconoscimento ha più valore quando arriva al momento giusto — e se lascia spazio alla personalizzazione, è ancora più efficace.

Usarli in modo strategico significa costruire una cultura aziendale più inclusiva, che si prende cura della persona anche fuori dall’ufficio. Un modo concreto per rafforzare la motivazione, valorizzare le differenze e alimentare la fiducia tra azienda e collaboratori.

Premiare, motivare, coinvolgere: ogni occasione può fare la differenza. Anche con un gesto semplice.