1.000 o 2.000 euro: aumenta il tetto per i Fringe Benefit 100% deducibili.
Bollette, mutui e affitti prima casa tra i rimborsi detassabili, che si affiancano ai Buoni Acquisto.

Quali sono i nuovi limiti di defiscalizzazione per i fringe benefit? Chi ne ha diritto e cosa rientra nei fringe benefit 2024? Come cambiano e quali sono le novità per mutui e affitto? Scopri tutti i vantaggi per le Aziende e i Dipendenti.

Chi ne ha diritto

Tutti i lavoratori dipendenti privati e pubblici

Limiti importo

1.000€ a dipendente, che sale a
2.000€ se con figli a carico

Come si può spendere

Buoni Acquisto,
rimborso Bollette, Mutui e Affitto

Periodo di attuazione

Per il solo anno 2024.
Scade il 31 Dicembre 2024

Fringe benefit: le nuove soglie di esenzione

Con la Legge di Bilancio 2024, per tutto il 2024, il limite di esenzione fiscale e previdenziale per i fringe benefit (previsto a 258,23€ dall’articolo 51, comma 3, del TUIR) passa a 1.000€ all’anno per tutti i dipendenti, arrivando a 2.000€ per i lavoratori CON figli fiscalmente a carico (compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati), anche se a carico al 50%.

Quali sono i figli a carico per i fringe benefit

Per figli fiscalmente a carico si intendono i figli che, nel periodo di imposta 2024, abbiano un reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, NON superiore a 2.840,51€. Per figli di età inferiore a 24 anni la soglia sale a 4.000,00€ (comma 2 dell'art. 12 del TUIR).
I figli devono essere fiscalmente a carico per tutto il 2024. Qualora, nel corso dell'anno, il reddito del figlio a carico sforasse la soglia massima prevista (quindi diventerebbe NON più a carico), il dipendente si vedrebbe trattenute tasse e contributi nello stipendio di dicembre, su tutto il fringe benefit erogato nel 2024.

Tra i beneficiari dell’agevolazione rientrano i titolari di redditi di lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (co.co.co, lavoro a progetto, amministratori, stagisti, etc.).

Fringe Benefit: bollette, mutui prima casa e affitto

A differenza delle agevolazioni previste per l'anno 2023, grazie alle nuove regole della manovra 2024, i datori di lavoro, oltre a beni e servizi, posso attivare, per TUTTI i dipendenti, il rimborso delle utenze domestiche di luce, acqua e gas naturale (no GPL).
Altra grande novità è che rientrano tra i fringe benefit anche il rimborso delle spese sostenute per un contratto di affitto e degli interessi passivi sul mutuo della prima casa.

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Rimborso Utenze Domestiche

Nell'ambito dell'importo per i fringe benefit, può essere riconosciuto, per TUTTI i lavoratori, il rimborso delle bollette, relative al 2024, del servizio idrico integrato (acqua), dell'energia elettrica e del gas naturale (escluso GPL), attivando il Portale Welfare sulla piattaforma Day.

Rimborso spese Affitto prima casa

Sempre attivando il Welfare Aziendale, rientra tra i fringe benefit anche il rimborso per le spese sostenute per il canone dell'affitto della casa in cui si abbia residenza e domicilio.

Benefit Piattaforma Day Welfare con rimborso utenze domestiche di luce, acqua e gas

Inoltre, attivando un piano di Welfare aziendale, abbatti i costi e proponi altri servizi detassati per il lavoratore.
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